21.6.24

ad.free.blog

 








C'è una novità che desidero annunciare: ho deciso di rendere tutti i contenuti che produco su zeropoesie.com liberi dalla pubblicità di terze parte e affiliazioni. Chi mi segue da tempo, penso possa affermare, che non ho mai esagerato con le pubblicità in queste pagine virtuali.

Voglio essere chiaro, non giudico negativamente chi decide di sponsorizzare alcune aziende attraverso i vari canali che gestisce. Ma bisogna dichiaralo in maniera limpida... mi pare il minimo! Ecco, dato che non mi cambia la vita, eviterò di inserire i soliti link di affiliazione al solito Amazon. Ma non solo.

Ho anche cancellato tutti i link che erano presenti nei miei vecchi post, coprendo tutti i contenuti pubblicati nei quattro anni di attività del blog. Da ora in poi ci saranno solo le pubblicità (se vogliamo chiamarle così) delle mie varie produzioni. Questa scelta renderà il tutto più fruibile ed anche un nuovo visitatore potrà comprendere che le opinioni che esprimo non sono influenzate da accordi commerciali. Similmente anche i link che inserisco (talvolta) nei miei testi, sono lì perché desidero citarli, senza secondi fini.

Però, come tutti i creatori di contenuti ho delle spese ricorrenti che servono al mantenimento del progetto. Se desideri contribuire direttamente per il blog indipendente zeropoesie.com e desideri essere citato fra i Sostenitori... sai già cosa fare.











17.6.24

Le mie domande su Quora (Prima Parte)

 




Nel 2010 è nato Quora, una sorta di social/forum con l'ambizione di rendere il web un posto migliore. Poi dopo l'avvento di un bot creatore di domande la situazione si è normalizzata sino a ricreare le dinamiche del Yahoo! Answers.

Bene. Potevo io esimermi da cavalcare l'onda e proporre a mia volta domande utili come un quarto ombelico? Di seguito trovate la prima parte di domande con relative risposte che renderanno l'universo attualmente conosciuto un posto migliore, sicuramente.






mikael
Su Quora diverse domande e risposte sono generate da Intelligenza Artificiale, ammetti di essere non umano?

giovanni
0100111001001111

iris_angelini
Come faccio a stare su Quora ed essere umana?

lorenza_mucci
Certe volte devo fare il maledetto test "non sono un robot" e giuro che lo sbaglio sempre. Le lettere distorte in quel modo mi danno mal di testa. Ti giuro che a volte ho dubbi.





mikael
Capita anche a te che quando ti trovi in una situazione tesa, misteriosa o inquietante (tipo andare a prendere le patate in cantina)… senti una musica di sottofondo nella tua testa?

giò
Secondo me vedi troppe maratone di serie horror!

martina_bellomo
Sì, l'opening della serie The Twilight Zone.

silvano_bersani
No. Però di notte allo specchio vedo persone dietro di me.
E' uguale?





mikael
Da quanto tempo pensi di essere un gatto?
C'è stato un evento specifico che ti ha portato a credere di esserlo?

un_gattaccio
Non saprei, da piccolo avevo un amico immaginario che era appunto un gatto (parlante, ma lo udivo solo io). Ne ho parlato spesso con la mia psicanalista, ma non siamo mai approdati a nulla, perché dopo un po' che ne parlo lei si agita, sbraita, si sbraccia e mi caccia giù dal divanetto. Dice che è di pelle, si rovina e se mi faccio le unghie un'altra volta sopra mi caccia!

giuseppe_bartolozzi
Da quando miagolo e mangio le crocchette.





mikael
Per colonizzare un pianeta fatto interamente di cioccolato fondente alla nocciola, quale sarebbe la più grande sfida per gli astronauti?

deny
Ci vuole un equipaggio espertissimo: le marmotte specializzate in confezionamento della cioccolata.

puzzola_selvaggia
Trovare un secondo pianeta fatto di cioccolato al latte.

maria_caparrone
Quella di resistere dal dare un morsetto, e poi un altro, ed ancora, ed ancora... fino a rimanere brancolanti nel vuoto.







8.6.24

Che fine hanno fatto i social testuali?

 





A marzo del 2023 scrivevo in breve (il link) la mia impressione rispetto i social network, ora cerco di allargare l'argomento con gli ultimi sviluppi. Voglio premettere che quando parlo di social mi riferisco ai social testuali che ho sempre frequentato e non quelli che ho bypassato allegramente (ma dai?).

Il Twitter degli inizi è stato amore a prima vista, da quel social e dalle interazioni che si formarono con il passare del tempo, nacque per me l'esigenza di uno spazio virtuale in forma di blog. Notavo un'utenza davvero in linea con i miei interessi di natura letteraria e adatta allo scherzo testuale... poi sì, lo sappiamo tutti... il clima si è guastato per sempre e bye bye Twitter! 

Mi sembrava davvero un capitolo chiuso per sempre, ma evidentemente mi sbagliavo. Dalle ceneri del Twitter ideale (o perfezionabile) sono nati diversi social che attualmente cercano di affermarsi, in ordine di iscritti: Threads, Bluesky, Mastodon. Ho avuto la possibilità di provarli per diversi mesi e devo dire che la mia preferenza è su Bluesky... trovo un clima molto simile al Twitter che più amavo. Anche l'utenza italiana che attira è proprio quella che cerco.

Comunque il mio consiglio per voi che amavate il Twitter di anni fa è semplicemente di provare le alternative e valutare personalmente, ricordiamo che l'importante è trovare una bolla social che sia confortevole... è finita l'era degli influencer, o almeno spero.









2.6.24

Il sabato del villaggio (Giacomo Leopardi)







IL SABATO DEL VILLAGGIO (Giacomo Leopardi)



La donzelletta vien dalla campagna,
In sul calar del sole,
Col suo fascio dell'erba; e reca in mano
Un mazzolin di rose e di viole,
Onde, siccome suole,
Ornare ella si appresta
Dimani, al dì di festa, il petto e il crine.
Siede con le vicine
Su la scala a filar la vecchierella,
Incontro là dove si perde il giorno;
E novellando vien del suo buon tempo,
Quando ai dì della festa ella si ornava,
Ed ancor sana e snella
Solea danzar la sera intra di quei
Ch'ebbe compagni dell'età più bella.
Già tutta l'aria imbruna,
Torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
Giù da' colli e da' tetti,
Al biancheggiar della recente luna.
Or la squilla dà segno
Della festa che viene;
Ed a quel suon diresti
Che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
Su la piazzuola in frotta,
E qua e là saltando,
Fanno un lieto romore:
E intanto riede alla sua parca mensa,
Fischiando, il zappatore,
    E seco pensa al dì del suo riposo.
Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
E tutto l'altro tace,
Odi il martel picchiare, odi la sega
Del legnaiuol, che veglia
Nella chiusa bottega alla lucerna,
E s'affretta, e s'adopra
    Di fornir l'opra anzi il chiarir dell'alba.
Questo di sette è il più gradito giorno,
Pien di speme e di gioia:
Diman tristezza e noia
Recheran l'ore, ed al travaglio usato
    Ciascuno in suo pensier farà ritorno.
Garzoncello scherzoso,
Cotesta età fiorita
È come un giorno d'allegrezza pieno,
Giorno chiaro, sereno,
Che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
Stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
Ch'anco tardi a venir non ti sia grave.





P.S.

Questa poesia è tratta da CANTI
edizione Liber Liber.
Puoi scaricare l'intero libro
dal seguente link: